lunedì 8 luglio 2013

Rovere

Quercus petraea nome scientifico dell rovere che rientra nella famiglia delle querce,presente soprattutto nelle aree collinari ma è presente fino alle quote di 1500-1800 metri,predilige un terreno drenante roccioso,cresce fino a 30-40 metri di altezza con la dimensione massima entro i 100-200 anni.
La chioma si sviluppa nella parte alta della pianta,ma ha bisogno di potature costanti per ridurre l'espansione della chioma,è attaccata da larve virus e funghi,produce frutti (ghiande) che sono utilizzabili come mangime per maiali,commestibili nella alimentazione umana,previa cottura per eliminare i tannini,ed infine si può ricavarne olio da spremitura che attualmente i costi si aggirano attorno ai 40 € al litro.
I legno del rovere è duro e resistente agli urti,di colore giallo-bruno si schiarisce col tempo,esicazione entro i 36 mesi,molto poroso e necessita per la finitura di stucco per otturare i pori,resistente alla compressione,assemblabile con viti (previa foratura) e colla.
Per la particolare resistenza agli urti e alle compressione è ottimale per i pavimenti non riscaldati,scale,pomelli di mobili,cornici di ante,cassetti,bordatura di parti sporgenti di mobili e botti per la stagionatura dove la presenza di tannini come nel frutto da aroma nella stagionatura di prodotti alcolici,liquorosi.
Gli scarti sono ottimi come legna da ardere,per la alta resa calorifica con bassa fiamma,bassi fumi e facilità di accensione.
Il prezzo del legno per falegnameria stagionato si aggira ai 1100 € al metro cubo.


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